Riflessione letteraria

“Come spieghi a un bambino che il suo papa’ e’ stato ammazzato? Certo puoi cominciare con una lunga premessa fatta di problemi e prospettive: puoi sfumare le cose…ma il fatto non trovera’ mai una ragione per placarti….quella perdita, quel dolore unicamente tuo non smettera’ di essere irreparabile. Per tutta la vita…cerco’ di ottenere un ‘immagine del padre meno sfocata possibile…perche’ niente avrebbe potuto…curare il suo dolore…ma forse c’era ancora qualcosa che poteva salvarlo dalla rabbia…la storia, dunque”

G. Fontana, Morte di un uomo felice, Sellerio, Palermo,2016

Milano: evoluzione del terrorismo negli anni '70 e '80. La morte di Walter Tobagi

INTRODUZIONE - METODOLOGIA

La proposta di partecipare al concorso e di approfondire la traccia 1 ci è stata fatta dalla nostra nuova insegnante di lettere prof. Barbara Balsarini nella primissima parte dell'anno,quando ancora reciprocamente non ci conoscevamo. Inizialmente le incertezze e le perplessità erano molte, ma abbiamo deciso abbastanza in fretta di aderire, stimolati anche dall'idea di fare un argomento di storia contemporanea di cui avevamo un po' sentito parlare in famiglia. Il primo step è stata la lezione introduttiva della dott.ssa Mastretta che ci ha presentato la panoramica generale ,ripresa poi in modo schematico in classe dalla nostra insegnante. Il materiale era vastissimo. Come orientarci?

LA SCELTA

La proposta di approfondire la figura del giornalista milanese Walter Tobagi e la Milano di quegli anni ci è venuta dalla prof. Ci ha parlato di lui, della giovane età in cui è stato ucciso, del fatto che lo sia stato per quello che scriveva e rappresentava, dei figli piccoli che ha lasciato e di come entrambi, forse in modo più evidente Benedetta Tobagi con il suo libro "Come mi batte forte il tuo cuore " e con la sua testimonianza rispetto al fratello, abbiano voluto sempre ricordare quel padre che hanno conosciuto così poco, curandone la memoria, ma anche spiegare come un figlio cresca in questa situazione. Noi siamo più grandi di loro a quell'epoca,ma ci siamo sentiti coinvolti. Poi ci ha colpiti la questione dei pentiti, che noi legavamo alle questioni di mafia e questa Milano violenta degli anni 70 e inizi 80, così diversa dalla Milano di oggi, almeno per noi, città di tendenza e dello shopping!

LA SCELTA DEL PRODOTTO

Su questo punto nessun dubbio:seguiamo un corso di informatica, amiamo l'informatica, dunque: un sito internet, scegliendo tk per ovvie ragioni di praticità.

IL METODO

Ci siamo visti a scuola alcuni pomeriggi per decidere la struttura del sito, che è quella che troverete aprendolo, la scelta delle immagini e più in generale la veste estetica. Poi ci siamo suddivisi i compiti :ognuno di noi ha approfondito un aspetto del problema, a livello di ricerca, sui diversi siti internet condividendo e discutendo il materiale online o approfittando di qualche tempo morto a scuola e impiegando la LIM di classe. Abbiamo consultato alcuni testi cartacei, che trovate in bibliografia, per "tagliare" meglio il problema. Nella parte conclusiva abbiamo, sempre discutendo insieme le scelte, assemblato il tutto e dato al sito il suo aspetto definitivo.

CONCLUSIONE

È stato un lavoro impegnativo, la nostra prof. ci ha detto che lo presenteremo comunque alla classe per aggiungere al nostro programma un argomento di storia contemporanea che metteremo da parte per il programma di quinta. Non sappiamo se vinceremo, ma pensiamo ci sia stato utile per conoscere un aspetto della storia italiana per noi nuovo e per cominciare a imparare come si fa una ricerca.